Passò tutto l’inverno prima che mi tornassero in mente,ma non appena gli ortaggi fecero capolino nella mia memoria, mi precipitai nello scantinato.
Pensavo di non trovarne neanche più una intera e invece…anziché marcire si erano essiccate .
Santa ignoranza! Non tutte le zucche marciscono!
Avevano perso il colore originale, erano diventate leggerissime, la superficie si era riempita di una strana polverina bianchiccia…Nella penombra della cantina sembravano molto strane…strane davvero…sembrava volessero parlarmi…
Per poco, quel giorno non mi venne un colpo!
Una zucca, che poi decisi di chiamare Biribum, dal buio del sottoscala sembrò urlarmi:"Zuccona! Artistucola da strapazzo, corri a prendere i pennelli! Non ne posso più di stare nascosto in questa zucca dalla forma a pera! Voglio uscire! Voglio giocare con la fantasia dei bambini ! Voglio parlare alle loro "zucche".. DI- SE- GNA- MIIII!".
Pietrificata dallo spavento, pensai subito che fossero incubi legati al mio passato di supplente di Ed.Artistica…Forse era il fantasma di un Preside venuto a perseguitarmi.